Fifa 10, [Recensione]

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Zwyx_96_
view post Posted on 21/1/2010, 14:14




Genere: Sportivo
Produttore: EA
Sviluppatore: EA Sports
Distributore: EA Sports
Lingua: Italiano
Giocatori: 1 - 20 (modalità online supportata)
Data uscita: Disponibile

8,5 Grafica
9,0 Sonoro
9,5 Giocabilità
9,5 Longevità
VOTO TOTALE
9,2

Pro
- Sistema di controllo flessibile e versatile
- Le novità introdotte cambiano davvero l'esperienza di gioco
- Modalità Allenatore migliorata
- Longevità alle stelle

Contro
- Situazioni di gioco a volte anomale
- Curva d'apprendimento mediamente lunga

Pensando a qualche anno fa quando la serie Fifa offriva al giocatore occasionale soltanto i caratteristici dribbilng e la sontuosità delle licenze ufficiali di mezzo mondo, oggi quel periodo appare un ricordo sbiadito che tende a confondersi nella mente. Sembra incredibile, infatti, come i primi passi mossi dal blockbuster EA abbiano oggi portato ad una rivoluzione sia al concept di gioco che alla rifinitura più infinitesimale di ogni suo aspetto. Osservando da lontano i capitoli delle precedenti generazioni della serie, il distacco è netto, deciso ed incontestabile. Con rinnovato stupore, nemmeno eccessivo visto l'ottimo predecessore, guardiamo oggi a questo Fifa 10, titolo che cerca sempre più di avvicinarsi alla simulazione di tutto quanto può avvenire in una reale partita di calcio. Sarà riuscita Electronic Arts nel suo coraggioso intento ? Scopritelo leggendo la recensione della versione PlayStation 3.

Le buone squadre si vedono dalla difesa
Come in una reale squadra di calcio avere le spalle coperte permette di esprimersi in campo con maggiore serenità, allo stesso modo avere come base di partenza l'ottimo lavoro svolto con Fifa 2009, ha permesso agli sviluppatori di poter dedicarsi "soltanto" ad un meticoloso lavoro di taglia e cuci. Ascoltando attentamente i feedback sui canali ufficiali messi a disposizione dal team, i programmatori hanno potuto concentrare maggiormente i propri sforzi nei punti in cui il precedente capitolo aveva bisogno di ritocchi, ovvero fisica della palla e reazione ai comandi. E' bene dirlo da subito che entrambi gli aspetti sono stati perfezionati in ogni sua componente. La reattività ai comandi è immediata, non ci vorrà più troppo tempo per effettuare un cambio di direzione, o per dare vita ad un'accelerazione bruciante. Chiunque ricorda ancora oggi i giocatori semi imbambolati indietreggiare o rallentare la corsa in occasione di un cross, oggi avrà di che gioire. Il comportamento dei giocatori di Fifa 10 è quanto di più simile sia mai apparso su di un campo di calcio virtuale. Seguono l'azione, cercano di ostacolare i tiri o i cross con ogni mezzo, anche di tacco o col corpo se necessario. Le difese non sono alte come in passato, ed i difensori in generale sono più attenti a ciò che avviene in campo. In caso di possesso palla non necessariamente si proporranno in avanti lasciando scoperta una zona di campo, gli attaccanti non correranno come ossessi in lungo e in largo rallentando il passo in fase di non possesso. In generale la sensazione di avere a che fare con atleti coscienti, nei limiti di un gioco ovviamente, è piuttosto forte fin dal primo istante. Il ritmo di gioco è stato ulteriormente raffinato in base alle nuove routine di IA, reso più ragionato e, al contempo, più intenso grazie alle nuove possibilità offerte al giocatore, come i contrasti spalla a spalla ed il gioco fisico in generale. Il concetto di "momentum" e fisicità introdotto in Fifa 2009 è stato portato a nuove vette di realismo grazie a simulazioni della fisica ancora più accurate. Ci si potrà produrre in arrembanti fughe lungo la fascia lottando spalla a spalla letteralmente con il difensore di turno, il tutto con una sensazione di realismo mai vista prima, merito della rinnovata presenza fisica dei modelli. Fermare un attaccante agile con una decisa spallata sarà ora possibile, come anche lottare strenuamente per il possesso palla a centrocampo in una mischia. La massa del giocatore ha una sua importanza e una sua valenza ai fini degli equilibri in gioco. Ad affiancare queste graditi miglioramenti ci sarà tutta una serie di opzioni tattiche degne di un vero e proprio CT, come ad esempio la creazione dei propri schemi su calci piazzati, accessibile dall' Arena. Con pochissimi passi, infatti, sarà possibile creare fino a quattro schemi personalizzati per ciascuna zolla di campo determinata. Una volta scelta la zona di campo, si dovranno disegnare le traiettorie che i giocatori coinvolti nello schema dovranno seguire per poi testarla successivamente. Una possibilità che aumenta a dismisura la strategia e la personalizzazione tattica degli scontri, che si sposa ottimamente con l'utilizzo delle tattiche personalizzate del predecessore. Oltre ai calci piazzati nell' Arena sarà possibile simulare moltissime situazioni di gioco, dal classico uno contro uno, a vere e proprie partitelle di allenamento con tante di divise di riscaldamento. Si potranno scegliere il numero di attaccanti e di difensori, se tentare una punizione un calcio d'angolo o semplicemente le proprie tattiche. In definitiva un ottima aggiunta che si rivela una palestra indispensabile per chiunque voglia padroneggiare al meglio la propria squadra.

Una rivoluzione annunciata
Tutto questo, tuttavia, non è altro che il primo acchito con il titolo EA, in grado di regalare molte sorprese man mano che lo si scopre. Appena scesi in campo, infatti, tutto sembrerà (quasi) identico al capitolo precedente poiché il feeling con il sistema di controllo è rimasto all’incirca invariato. Tuttavia non appena ci si muove e si tenta un dribbling o un passaggio, ci si accorge di un cambiamento radicale: il controllo a trecentosessanta gradi. Dietro questo fantomatico nome si nasconde una vera e propria rivoluzione nella giocabilità e nel controllo dell'azione; anziché spostarsi come in passato lungo otto direzioni obbligatorie, il giocatore ora sarà libero di impostare l'angolazione preferita semplicemente direzionando opportunamente il joypad o lo stick analogico. Quella che a prima vista sembra essere un' aggiunta di poco conto, si rivela col tempo, invece, una grandissima innovazione che apporta miglioramenti su tutti i fronti. Sia in fase di movimento con o senza palla, che in fase di passaggio o tiro, il trecentosessanta gradi farà bella mostra di sé per aumentare la sensazione di realismo. Ogni passaggio, ogni tiro ed ogni movimento saranno influenzati dal diretto controllo del nuovo sistema che permette una precisione mai vista in precedenza. La fluidità con cui si muovono i giocatori adesso è direttamente proporzionale al controllo che avrete sugli stessi, ovvero totale. Grazie ad animazioni ancora più armoniose e dinamiche, gli atleti virtuali reagiranno alle sollecitazioni impresse in modo realistico, con accelerazione, cambi di direzione, stop a seguire, passaggi, finte e dribbling di ogni sorta, confezionando nelle vostre mani quanto di più simile ci sia alla realtà. Va da sé che padroneggiare tale sistema è alla base per indirizzare correttamente ogni singola palla, o dribblare correttamente, soprattutto se si adotta la scelta dei comandi tutta manuale. Sul fronte strettamente pratico sono state introdotte nuove finte (suddivise in stelle di numero crescente e consultabili nell'apposito menu), il sistema di dribbling esperto che permette di correre parallelamente al terreno di gioco a mò di strafe, il contrasto di spalla e il contrasto in corsa che permetteranno ai difensori sia si marcare che di rubare la palla in modo molto simile a quanto avviene nella realtà. Nonostante la gradevole sensazione intuitiva di realismo, il gioco richiede diversi giorni di apprendimento costante per non scadere nella frustrazione di non avere il controllo dei giocatori e delle azioni da imbastire. Con la dovuta pratica, tuttavia, è finalmente attuabile in blocco il binomio penso-creo, quello che penserete di fare sarà realmente fattibile in campo senza rassegnarsi a schemi o azioni standard dalla cpu. Passaggi di prima, filtranti, colpi di tacco o lanci a tagliare il campo, giocate al volo ed altro ancora richiederanno tempo e dedizione. Una volta raggiunto tale livello di padronanza si avranno grosse soddisfazioni dal capire esattamente come gestire ogni singolo aspetto fisico e tattico a disposizione.

Modalità di gioco
Come da tradizione Electronic Arts avrete a disposizione una serie interminabile di modalità di gioco, suddivise in offline ed online. Oltre le classiche partite veloci amichevoli, i consueti Campionati e Tornei vari, ci saranno alcune novità interessanti. La prima di tutte, già trattata in precedenza, è l'Arena divenuta ora vera e propria palestra di allenamento in cui sarà possibile fare partite amichevoli, creare i propri schemi su calci piazzati e provarli, tentare punizioni, vagliare tattiche e moduli oppure testare la vostra abilità nel dribbling. Il single player si arricchisce del Calciatore Virtuale con il quale potrete partecipare quest'anno a tutte le modalità di gioco offline ed online. Assieme al Game Face potrete dare vita al giocatore virtuale dotato delle vostre sembianze, uploadando sul sito di EA la vostra foto. Importandola dal menu di gioco, questa comparirà come volto effettivo della controparte virtuale, nonostante qualche evidente differenza. Quest'anno non ci saranno più i punti esperienza spendibili per migliorare il vostro alter ego, ma tutto avverrà in maniera più naturale compiendo particolari azioni in campo, non più soltanto nella modalità Professionista. Ad esempio dopo aver effettuato correttamente cinque passaggi rasoterra l' abilità nei passaggi aumenterà di 1 e così via. Il sistema è funzionale e ben ideato, lasciando decidere alla vostra abilità gli eventuali miglioramenti senza ricorrere ai poco realistici punti esperienza. In qualunque momento potrete consultare la tabella dei Risultati per capire come migliorare la determinata abilità e organizzare al meglio la costruzione del giocatore virtuale. La crescita del giocatore è accompagnata dal potenziamento delle caratteristiche e dallo sbloccaggio di alcune abilità importanti. Tutta questa attenzione allo sviluppo e alla personalizzazione ha uno scopo ben preciso, ovvero la possibilità di partecipare con il vostro calciatore virtuale al Campionato Pro Club, diretta evoluzione della modalità Club dell'anno scorso. Formata una squadra di dieci giocatori, potrete dare vita ad un torneo mondiale per diventare il club più forte al mondo. Inutile ribadire quanto divertente e reale possa essere una partita con dieci giocatori umani ognuno con il suo scopo, la sua posizione e la proprio bravura, per il bene e la gloria del club. Torna in esclusiva Sony la Fifa Interactive World Cup con cui vestire assieme ad altri giocatori i panni della vostra squadra del cuore cercando di scalare la classifica generale in base alla media dei risultati raggiunti da tutti gli altri.
Una delle novità annunciate di quest'anno era il miglioramento della modalità Allenatore, in particolar modo quella di rendere meno finto il sistema dei trasferimento e delle trattative. Per ogni offerta il giocatore coinvolto osserverà la vostra posizione in classifica, il prestigio della squadra, le altre offerte ricevute e ovviamente la sua situazione nell'ipotesi di trasferimento. In base a tutto questo non saranno rari i casi in cui un giocatore non verrà da voi perché giudicati troppo bassi in classifica o non crederà di giocare titolare. Non saranno solo i soldi a pregiudicare il successo o il fallimento di un'operazione di mercato, quanto l'aggressività delle altre società interessate. La sensazione di avere a che fare con entità vive e presenti sul mercato è ben realizzata, occorrerà, infatti, essere attenti a tutti i concorrenti e le relative offerte per accaparrarsi con successo il giocatore desiderato l'andamento delle offerte potrebbe essere dispersivo senza l' apposito menu che fornisce sempre il punto della situazione. Come al solito il controllo sulla squadra sarà totale, oltre a formazioni, moduli e tattiche, si potranno scegliere miglioramenti in apposite sezioni come attacco difesa o prestazione fisica. Uno scout potrà reclutare giocatori in giro per il mondo utili alla causa e alle casse della società. L'aspetto manageriale del club vi permetterà di scegliere il prezzo del biglietto o la grandezza dello stadio, lo sponsor tecnico iniziale e i contratti dei giocatori. Una volta scesi in campo la telecronaca commenterà fedelmente lo sviluppo del mercato, lasciandosi a volte andare in precisazioni inesatte, il senso di continuum tuttavia c'è e basta per immedesimarsi nella realtà dell'allenatore. Il mondo attorno sarà pulsante, con partite di livello internazionale, amichevoli e piazzamenti per coppe, in base al prestigio della squadra e al vostro operato sarete riconfermati, esonerati o richiesti da ogni parte del mondo, dando sempre nuovi stimoli al giocatore che vuole confrontarsi con realtà diverse.
L'Online rappresenta il fiore all'occhiello di una produzione di questo calibro ed anche in questo i programmatori non si smentiscono offrendo un servizio flessibile e privo di sbavature. Accedere al proprio hub permette di fare inviti, controllare statistiche, partecipare a tornei e campionati, o stabilire i criteri di ricerca per le partite. Da quest'anno infatti esiste il filtro per l'impostazione del controller, utile per non sentirsi ingiustamente svantaggiati. Le prove effettuate non hanno riscontrato disservizi o malfunzionamenti, tuttavia è lecito aspettarsi congrui aggiornamenti in questo senso. Torna la Live Season offrendo un servizio (a pagamento) ancora più ampio, riconfermando e rinnovando quanto di buono offerto l'anno scorso. Grazie a questo aggiornamento potrete vivere tutti gli aspetti di un campionato reale, come infortuni, squalifiche, statistiche e formazioni, con tanto di calendario e situazioni avvenute per cercare di modificare il corso di una stagione.

Comparto tecnico e Piccole imperfezioni
La perfezione non esiste ed è assodato in ogni campo dello scibile umano, e neppure Fifa 10 è esente da difetti ovviamente. A volte potranno capitare azioni rocambolesche al limite dell'assurdo, con rimpalli strani, pali e traverse in abbondanza e portieri immobili. Tuttavia si tratta di eccezioni, di casi rari o comunque non tanto frequenti da rimpicciolire un'esperienza di gioco fenomenale. Graficamente il titolo non presenta particolari innovazioni rispetto al predecessore, tuttavia si nota un maggior senso di pulizia generale. Il motore di gioco si conferma solido e ben orchestrato capace di reggere anche in situazioni caotiche ed accusare incertezze soltanto durante i replay. I volti dei giocatori più quotati di ogni squadra appaiono ora simili alle rispettive controparti reali, i modelli sono animati in modo egregio ed il comparto texture rifinito ulteriormente. Notevole la cura dei dettagli per quanto riguarda il campo che ora gode di erba realistica e non più piatta e il colpo d'occhio offerto dagli stadi. Il sonoro offre il solito complesso di inni, fischi ed ovazioni senza risultare invadente. Sul fronte licenze si alternano i soliti alti e bassi. La gran parte dei campionati ufficiali godono di tutte le squadre licenziate, tuttavia appaiono alcune incoerenze. Al campionato italiano, ad esempio, mancano le licenze di Napoli, Palermo e Cagliari in Serie A.
In definitva il prodotto EA si attesta su livelli elevatissimi e garantisce uno spessore di gioco fuori dal comune per tutto quello che ha da offrire. Il lato scuro della medaglia è che richiede del tempo per essere padroneggiato a dovere e potrebbe scoraggiare gli utenti occasionali o semplicemente meno dediti.

Commento Finale
Migliorare un prodotto già molto buono non è mai facile ed accontentare un pubblico mai pago lo è ancora meno, tuttavia Fifa 10 riesce nell'intento di innovare senza stravolgere troppo, raffinando, ampliando o ridisegnando alcuni meccanismi del predecessore. Il risultato di tanti sforzi è quello di aver creato una simulazione molto vicina al calcio reale, sebbene non priva di qualche sbavatura come evidenziato in precedenza. Nonostante i piccoli difetti, il titolo Electronic Arts ne esce a testa alta, consacrandosi come uno di migliori (se non il migliore in assoluto) esponente del genere. La sensazione di trovarsi su un campo reale e di avere il totale controllo delle azioni è impareggiabile. le moltissime modalità a disposizione vi terranno impegnati per tutto l'anno calcistico ed oltre con tornei, campionati e sfide di ogni tipo. Un plauso agli sviluppatori, dunque, per aver realizzato non solo un degno seguito, ma quella che si prospetta essere una naturale evoluzione del gameplay di un gioco di calcio. Fifa 10 esce dagli standard e ne setta altri. Semplicemente.

Seconda opinione
A cura di Massimiliano "Krauron" Guadagno - 01/12/2009 0.00.00
C’è poco da fare, lo scettro di migliore simulatore calcistico sulla piazza resta ancora fermamente nelle mani di EA. Non si tratta di premiare un progetto semplicemente perché più vicino ai canoni di realtà videoludica, ma semplicemente perché gli sviluppatori hanno seguito la loro creatura con tutta quella attenzione per i dettagli che sul campo fa decisamente la differenza. In seguito alla pubblicazione ufficiale, la patch rilasciata successivamente ha corretto alcuni piccoli difetti relativi al gioco online, relativamente a quei casi di disconnessione su PS3 e per quanto riguarda quegli utenti che dispongono di numerosi amici su PSN. Migliorata su Xbox 360 la ricerca delle partite classificate ed in generale ottimizzate le dinamiche di trasferimento dei calciatori da un team all'altro, alcuni bug della modalità allenatore e le statistiche relative agli assist, ovviamente per entrambe le console.
Per il resto il prodotto Electronic Arts si conferma, anche a distanza di alcuni mesi, un titolo davvero molto valido. Un campo che muove due squadre di calcio in maniera del tutto naturale, ammaliando l’occhio del giocatore non tanto per chissà quale texture curata o filtro grafico particolare, ma riconducendolo in memoria alle serate passate dinnanzi al televisore per ammirare le gesta dei veri calciatori. Più che una questione strettamente tecnica, è semplicemente l’alchimia riuscita tra vari fattori a sorprendere ed a elevare sul piedistallo dell’eccellenza l’ultimo capitolo di FIFA. Una ricetta che strutturalmente propone una filosofia strettamente inglese di concepire questa disciplina, con match mai così “fisici” prima d’ora, ed assolutamente strategici. Prendere palla, divincolarsi tra due uomini non con un elegante serpentina, ma a suon di spallate e contatti più o meno regolari, conferisce ancor più sostanza e soddisfazione ad uno sport che nove volte su dieci è stato rappresentato malamente come una folle corsa di singoli campioni. Una mentalità abbandonata almeno da un paio di anni, ed ancora più raffinata nella sua versione a cifra tonda.
Concepire uno schema, poter fare affidamento su degli uomini scelti, posizionare la palla al momento giusto e all’atleta giusto è assolutamente fondamentale per avere la meglio negli incontri. Ovviamente la perfezione è ancora lontana: manca quel non so che di frizzante a parecchie giocate, che rendono i match un gradino più spettacolari ed immediati, per non parlare dei tiri dalla distanza che necessitano ancora di parecchie rifiniture. Il neo più grande resta comunque l’I.A dei portieri, tanto abili a sventare occasioni dalla lunga gittata, quanto completamente occasionalmente distratti in alcune uscite e in molti altri fattori. Piccole sbavature di alcune modalità a parte, il resto è appagamento puro, fatto di sudore per ogni pallone conquistato, soddisfazione per ogni azione riuscita e gioia per ogni vittoria agguantata. Insomma, lo spirito del calcio è riprodotto alla grande, e basta solo questo per accendere lo spirito di anche il più piccolo tifoso di questo sport. Pardon, del Nostro sport.
 
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